Molto si parla in questi giorni di elezioni anticipate, nel corso della puntata di Piazza Pulita andata in onda giovedì 2 febbraio, Index Reserach ha reso pubblici gli ultimi dati raccolti sulla possibilità di una prossima tornata elettorale, ma non solo, oltre alle consuete intenzioni di voto, abbiamo rilevato anche i dati relativi alle primarie di centro destra e di centro sinistra.
Nel dettaglio, al quesito posto circa la possibilità di elezioni anticipate, il 49,8% si è detto favorevole ad elezioni a giugno 2017, contro il 38,6% che ritiene opportuno giungere a fine legislatura nel 2018.
Proseguendo nell’analisi circa la legge elettorale con cui saremo chiamati al voto, il 40,3% ritiene che con l’attuale legge il Parlamento sarà fatto ancora da nominati, ed il 38,1% pensa che non sarà possibile la governabilità e sarà il caos.
Solo il 12,7% crede che sia ora che si vada al voto per avere un governo deciso dai cittadini.
Interessante l’analisi dei dati emersi dalla seguente domanda: Con l’attuale legge elettorale emersa dalla sentenza della Consulta, è possibile che cambi l’offerta politica. Se si dovesse andare a votare domani, per quale delle liste che ora le leggerò, Lei voterebbe?
Il 31,5% voterebbe il Movimento 5Stelle, il 25,2% si dice propensa ad un voto per la Lista Unitaria di Centrodestra, il 24,2% voterebbe il Partito Democratico ed il 7,7% una lista di sinistra rappresentata da Bersani, Rossi, D’Alema, Emiliano ecc.
Agli 800 intervistati sul territorio nazionale inoltre è stato chiesto quale sia la collocazione politica, di questi il 15,2% si considera di Centrodestra, il 19,7% di Centrosinistra, il 18,2% si autocolloca con il Movimento 5Stelle. Il 9,1% si dice di sinistra.
Ma veniamo alle primarie del centrosinistra in cui Renzi raggiungerebbe il 45%, seguito da Bersani al 19%, Emiliano, l’attuale presidente della Regione Puglia al 16%, Rossi Governatore della Toscana all’8% a questi seguono D’Alema (7%) e Speranza (5%).
Nel centrodestra in tema di primarie, Salvini viene riconosciuto come leader del centrodestra e quindi come candidato premier per il 40% degli intervistati, a seguire Berlusconi (32%), Meloni con il 21% e Fitto al 7%.
Per quanto concerne le intenzioni di voto il Movimento 5Stelle si attesta al 29,5%, seguito da Partito Democratico al 29,1%, la Lega Nord risulterebbe essere il terzo partito con il 13,8%.
Forza Italia (12%) non subisce particolari variazioni rispetto alla precedente rilevazione, così come Fratelli d’Italia (4,7%) e Ncd (3,1%).